Questo è possibile solo grazie ad un lavoro massiccio e una coordinazione esemplare. In primavera il lavoro consiste nel ripulire e sgombrare i percorsi dalle foglie, dai rami rotti e da frane e slavine occorse durante l’inverno. Da maggio ad agosto si taglia invece l’erba, un lavoro tutt’altro che scontato e fortemente soggetto alle condizioni meteo: quando in primavera piove molto, l’erba cresce a dismisura. La tarda estate e l’inizio dell’autunno sono i momenti dedicati ai lavori di costruzione, grazie al clima più mite che consente di lavorare alle riparazioni più grosse.
La prossima volta che intraprendi uno di quei percorsi per rilassarti, rigenerarti, per trovare l’ispirazione, per rientrare in contatto con la parte più selvaggia di te o semplicemente per staccare la testa e allontanarti dalle fatiche quotidiane, pensa al lavoro che si nasconde dietro gli alberi, i cartelli, le recinzioni e cammina con uno spirito nuovo.