Un’apertura prestigiosa per quello che è diventato un’attrazione internazionale e un punto di riferimento nell’ambito botanico per il suo valore paesaggistico, tanto che nel 2010 è entrato a far parte della prestigiosa cerchia dei Gardens of Excellence dell’International Camellia Society. Al momento della sua inaugurazione il parco ospitava circa 500 camelie che, grazie ai rapporti instaurati in occasione del congresso e all’opera di scambio di varietà poco comuni con coltivatori provenienti da Italia, Germania, Belgio, USA e Cina, sono oggi diventate quasi 1000.
D’estate poi, il sole, che d’inverno fatica a valicare le montagne di questa riva del lago, inonda l’area, bagnando di luce la collina su cui si trova il Parco Botanico del Gambarogno, che si estende su una superficie complessiva di 20'000 m2. Qui il vivaista Otto Eisenhut ha creato un parco che oggi ospita 950 varietà di camelie e oltre 450 varietà di magnolie, accompagnate da azalee, rododendri, pini, ginepri, edere, abeti esotici e varietà rare in Europa. Grazie a questa vastissima gamma di piante, nel periodo della fioritura il Parco diventa un tripudio di colori, profumi e sensazioni irripetibili. Un sogno ad occhi aperti, sognato da un uomo e perseguito negli anni con amore e dedizione.
In primavera la regione si tinge di mille colori che il riverbero del sole sull’acqua rende ancora più vivi, e le città vengono avvolte da una cornice fiorita che le prepara all’estate. I giardini sul lungolago a Locarno e il parco del Monte verità ad Ascona, per citare solo alcune delle proposte della regione, diventano uno spettacolo che salta subito all’occhio. Cattura la tua primavera in uno scatto e condividila con #myasconalocarno sui social. Non dimenticare di taggarci!
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