Le cantine hanno il fascino del mistero. Luoghi freschi e bui dove accade la magia. Forse anche per questo i tour enologici, i weekend delle cantine aperte e le degustazioni su appuntamento hanno tanto successo. Passeggiare tra le vigne, sentire il profumo dolce dell’uva che matura e assaggiare vini pregiati spiegati direttamente dal loro produttore. Sembra il programma perfetto per una giornata tra amici. Se poi il tour combina degustazione e movimento e permette di esplorare angoli inaspettati della regione, ancora meglio. Alcuni dei vigneti di Ascona-Locarno, come quelli della Cantina Carrara, godono di una vista davvero incredibile e ti fanno sentire subito in vacanza. Altre non sono solo cantine, ma veri e propri mondi da esplorare: è il caso di Matasci, dove non si fanno solo vini, ma si perpetra la storia del vino e si promuove l’arte. Tra i tanti, la regione vanta anche vigneti eroici – quei vigneti nascosti, difficili da raggiungere e da coltivare perché in zone impervie o quasi inaccessibili – come il Vigneto della Pioda sopra Maggia e il vigneto di Brontallo, e uno dei vigneti più alti del Ticino (700 m.s.l.m., quota a cui normalmente l’uva fatica a maturare). D’altronde la regione del Lago Maggiore è piuttosto ricca di queste perle nascoste: la metà dei vigneti della regione sono considerati di gestione da difficoltosa a eroica per la loro posizione, accessibilità e condizioni del terreno. Il risultato sono vini rari che vale la pena provare almeno una volta nella vita: chissà che non diventino il tuo nuovo vino preferito.