Colori del Ticino

Scopri i Colori del Ticino

Che colore ti viene subito in mente quando pensi al Ticino? Camellia Pink o forse Verzasca Turquoise? Il Ticino, e la regione di Ascona-Locarno in particolare, lè un’esplosione di colori. Grazie all’iniziativa di Ticino Turismo sono nati dei nuovi colori ricchi d’emozione, che non si potrebbero descrivere in modo più appropriato. Scopri i colori di Ascona-Locarno e immergiti nel colorato mondo del Lago Maggiore.

Camellia Pink

Seduce con la sua presenza ammaliante. Vivido e dinamico, attira immediatamente l’attenzione e invita ad addentrarsi in un paradiso mediterraneo.

La camelia, affascinante pianta che con i suoi colori abbellisce giardini e parchi, è da anni il fiore simbolo nella regione del Lago Maggiore. Qui ha trovato il suo habitat ideale e in primavera si mostra in tutto il suo splendore.

Brissago Blue

Risveglia il desiderio di una rilassante fuga in un ambiente mediterraneo ed evoca immagini di attività all’aperto e svariati sport acquatici.

Le acque limpide e cristalline del Ticino sono un toccasana per la salute. Il blu intenso e brillante dei laghi è pura energia e una gioia per gli occhi e per il cuore.

Verzasca Turquoise

Crea, grazie alla sua tonalità vivace e luminosa, un forte contrasto con le pietre bianche, tra cui serpeggia con elegante sinuosità. Il turchese trasmette un senso di freschezza e refrigerio.

Il richiamo dell’acqua è forte, tra spruzzi e schiuma il tempo si ferma, la carica è all’ennesima potenza.

Mogno Marble White

A Peccia si trovano un Centro Internazionale di Scultura capace di attirare artisti da tutto il mondo e una Scuola di Scultura, che offre un’ampia gamma di corsi.

Lontano dal lago e dalle vie più trafficate la purezza della roccia mostra la sua maestosità. A Peccia, quasi alla fine della Vallemaggia, chi vede la cava di marmo rimane senza fiato, chi visita la Scuola di scultura ne rimane incuriosito. Chi sono Almute e Alex?

Ticino Chestnut Brown

In Ticino castagna fa rima con storia, cibo, tradizione e divertimento. Ogni bambino è già andato in uno dei numerosi boschi di castagno sparsi per tutto il cantone a raccogliere questi frutti marroni che possono poi diventare delle profumate caldarroste, ottimi vermicelles, una gustosa farina, dei croccanti cereali o un’aromatica birra.

E se gustare questi prodotti può essere un viaggio di scoperta anche la loro lavorazione nasconde varie sorprese.

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