“Prendiamoci un caffè” è uno degli inviti più frequenti in Ticino. Secondo le statistiche dell’organizzazione internazionale del caffè, la Svizzera è uno dei maggiori consumatori di caffè al mondo, con una media di 3 caffè al giorno procapite. Ed è universalmente riconosciuto, in Svizzera, che il caffè in Ticino ha quel “non so che” in più. Il segreto? L’abbiamo chiesto alla nostra torrefazione locale.
La torrefazione Caffè Carlito fu avviata nel 1965 da Carlo Schillig. Oggi questo caffè di torrefazione artigianale vien esportato in tutta la Svizzera, ma continua ad essere un’azienda familiare con sede nel locarnese. La loro prima miscela, “Brasil” viene ancora oggi prodotta secondo la ricetta originale. E il Brasile è una delle regioni del mondo da cui provengono i chicchi di caffè di queste miscele, ma non l’unica: Camerun, Colombia, Guatemala, India, Tanzania, Messico, Panama, per citarne altre.
Anche il metodo di raccoglimento del caffè ha un ruolo nella qualità della nostra tazzina: la raccolta a mano è l’unica che garantisce la salute della pianta – che non viene danneggiata – e la qualità del caffè, dato che vengono prelevati solo i chicchi maturi. Il passo successivo è la tostatura del caffè. Il segno distintivo di questo caffè è la tostatura lenta: un metodo artigianale di torrefazione a gas che garantisce un aroma inconfondibile al caffè. Ogni miscela viene tostata a 200°C per circa 20 minuti. È la tostatura del caffè a sprigionarne gli aromi e a rendere unica ogni miscela.
Di fatto, questo rende ogni tostatura un po’ diversa dalle altre e unica nel suo genere. Una volta tostati i chicchi, il loro colore viene comparato a dei campioni che costituiscono lo standard della miscela. Il caffè Carlito si distingue per una tostatura medio-scura, ed è proprio questa che da al caffè che si beve ad Ascona-Locarno quel gusto mediterraneo e deciso che tanto piace. In Ticino, il caffè è un rito, un momento di pausa durante la giornata e perfino un’occasione per socializzare. E come ogni rito, ha le sue regole. Scopri come preferiamo berlo qui in Ticino. E adesso… ci prendiamo un caffè?